Legge 90/2024 sulla Cybersicurezza e compliance integrata: gli impatti su Modello 231 e privacy
La norma introduce modifiche sostanziali e procedurali riguardanti i reati informatici prevedendo un innalzamento delle pene, una estensione dei confini del dolo specifico e l’introduzione di nuove circostanze aggravanti
In data 2 luglio 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 28 giugno 2024, n. 90 “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici” (nel seguito anche “ legge sulla cybersicurezza ”), a seguito dell’approvazione definitiva in Senato del disegno di legge di iniziativa governativa noto come “DDL Cybersicurezza”.
L’attenzione rivolta al settore cyber è imposta da un contesto storico in cui la criminalità informatica continua ad evolversi rapidamente, adottando tecniche intrusive difficili da contrastare. Come rilevato nel Documento di Approfondimento pubblicato da AODV231 “La prevenzione dei reati informatici: rischi 231, data protection e misure di compliance”, “ gli attacchi informatici sono aumentati negli anni 2020 e 2021 non solo in termini di vettori e numeri, ma anche di impatto ”. Ciò è confermato dalla Relazione annuale al Parlamento svolta dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che ha trattato nel 2022 oltre mille incidenti informatici, stimandone altrettanti, non denunciati per molteplici ragioni.
Leggi il testo completo sul sole24ore al link sotto riportato.
- Log in to post comments